Ep. IV della collana di racconti: L’amore e non solo.
Non è normale.
Sentirsi così nella solitudine essendo in coppia.
Non è normale sentire la nostalgia di qualcosa che manca quando la persona c’è.
Non è normale sentire l’assenza quando la persona è appena uscita dalla porta.
È una presenza che non ha trovato uno spazio dentro, non ha una collocazione propria nel cuore, nella pancia, nelle braccia, nelle mani.
È come se il desiderio di incontrare la persona non si esaurisse mai perché non viene mai completato, soddisfatto appieno.
È un incontro che non arriva mai nel profondo e allora ancora, ancora baci, ancora abbracci, ancora amore, ma nel momento in cui mi allontano, anche per qualche istante, la mia pelle si raffredda, si gela. Non rimane più il calore. E allora ancora, abbracci, baci, amore. Una bulimia di contatto, la speranza che stavolta qualcosa rimanga, ma la pelle torna fredda. Perché dentro la presenza non c’è, il posto ci sarebbe ma la persona non se l’è preso. Pensa d’averlo fatto ma no.
Lo spazio dentro c’è ma non è caldo, pieno. Quando il contatto con la persona non c’è, la relazione non esiste. E allora continua, ricomincia la ricerca.
Non è normale sentire la nostalgia quando l’altro c’è, non è normale sentire la stretta dentro essendo in coppia.
Non è normale. È un’illusione che porta con sé sempre, inevitabilmente la delusione.
Psycobox
Guardolorizzonteeholescarpebelle si è innamorata di Spaccacostoleescappo, ma…comicia a realizzare.
Lui è leggerezza ma anche inconsistenza, lui è luce che diventa vapore, è vacua, svanisce.
Nella fusione, nell’amalgama della simbiosi lei lo sente, lui c’è. Nella concretezza, nella terra, dentro la materia compatta lui non c’è, svanisce. L’illusione è sorella gemella della delusione: l’illusione è il viaggio nell’irrealtà, la delusione è precipitare nella realtà.
