Il setting psicoterapeutico

La psicoterapia individuale

Tutte le persone che vedo in terapia seguono un percorso individuale per un periodo non specificato, dipende dal problema e dal bisogno di approfondimento del paziente stesso.

La terapia individuale è a base del percorso clinico: si focalizza il problema, si crea l’alleanza nella relazione terapeutica, si individuano i tratti di personalità e copionali disfunzionali al benessere attuale del paziente (vedi spiegazione nello spazio dedicato al modello) e si lavora per ri-decidere una strada di definizione del sé congruente all’oggi e svincolata dalle gabbie di definizione del passato. Da un punto di vista tecnico ed evolutivo, come mia riflessione data dal mio studio e dalla pratica, nella terapia individuale lavoro in particolare sulle interruzioni evolutive e di contatto dei primi anni di vita, dagli 0 ai 3 anni: quali gli aspetti disfunzionali della personalità che creano il problema di oggi del paziente? E quali le risorse scarsamente valorizzate?

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“In cammino sulla spiaggia”, Olio su tela, novembre 2020, Erica Lucchi per Silvia Allari

La psicoterapia di gruppo

Il passaggio dalla psicoterapia individuale al psicoterapia di gruppo può avvenire, se necessario, dopo un tempo variabile, qualche mese, un anno.

La terapia di gruppo non è obbligatoria per chi fa un percorso individuale, ma consigliata. 

I componenti del gruppo di terapia hanno tutti seguito un percorso individuale e continuano, in gruppo. 

Da un punto di vista tecnico, come mia riflessione data dallo studio e dalla pratica, dopo il percorso individuale, nel gruppo lavoro sulle disfunzionalità legate al sé in relazione, alla fase dello sviluppo evolutivo che psicologicamente si avvia dai 3 anni di età.

Nel gruppo il paziente riconosce le sue capacità e le sue trappole relazionali, che storicamente hanno preso avvio dalla sua esperienza di socializzazione e, nel gruppo, incontra un ambiente di scambio, intimità, ascolto profondo, che lo porta a ridefinire il proprio sé ed agirlo nel rapporto con i compagni di terapia e portarlo poi nel mondo.

“Il nostro gruppo” R. - Dono di un mio paziente